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Sino 15 dicembre 2024 si svolgerà la ventitreesima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme
In occasione del 60° anniversario del film Il dio nero e il diavolo biondo, del grande maestro brasiliano Glauber Rocha , il festival dedica al regista una sezione ad hoc, con la proiezione di alcuni dei suoi film più significativi. Tra i più influenti registi della storia del cinema brasiliano e figura chiave del Cinema Novo, Rocha ha un legame speciale con Porretta. Proprio 60 anni fa, nel 1964 Rocha ricevette alla Mostra del cinema libero di Porretta il Najade d’Oro, il primo importante riconoscimento al regista da parte della critica internazionale. Un cinema legato ai miti e alle leggende brasiliane, caratterizzato da una fervida immaginazione e da una forte militanza politica, in linea con i film amati e promossi storicamente dal Festival. La 23esima edizione del Festival del Cinema di Porretta vedrà anche un ospite speciale, un’artista simbolo di un’epoca e voce preziosa del nostro contemporaneo. Francesco Guccini, per la prima volta in assoluto, racconterà i suoi film del cuore, quelli a cui è particolarmente affezionato e che hanno segnato la sua vita. Il più colto dei cantautori italiani – come lo definì Umberto Eco – approfondirà lo stretto legame tra cinema e musica, ripercorrendo le sue esperienze e il suo rapporto con la settima arte. Giunto alla sua XII edizione e focus del Festival, il Concorso Fuori dal Giro vedrà in competizione sei pellicole nazionali di qualità. Il Concorso, per il terzo anno consecutivo, si avvale anche del Premio della Critica Italiana SNCCI, assegnato dal Sindacato dei Critici Cinematografici italiani. Tre film che partecipano al concorso sono opere prime: Quasi a casa di Carolina Pavone, L’incidente di Giuseppe Garau, Anywhere Anytime di Milad Tangshir; altri tre di registi comunque all’inizio della loro carriera: Taxi Monamour di Ciro De Caro c, Una storia nera di Leonardo D’Agostini, La storia del Frank e della Nina di Paola Randi.
In linea con lo spirito che ha da sempre caratterizzato la storia cinematografica di Porretta, fin dalla Mostra Internazionale del Cinema Libero del 1960, il Festival dedicherà ampio spazio alle giovani generazioni – ben quattro gli appuntamenti con le scuole con la sezione I Mestieri del cinema – al territorio ma senza tralasciare mondi e culture lontane grazie alla sezione Uno sguardo altrove. Lo sguardo, imprescindibile, è rivolto anche al passato, con la sezione I classici del cinema e gli attesi appuntamenti per rivedere e scoprire pietre miliari della storia del cinema. on il sostegno della Fondazione Cineteca di Bologna, della famiglia e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC, il Festival di Porretta ha anche quest’anno l’onore di ospitare la premiazione del Premio Nazionale Elio Petri, nato dalla volontà di omaggiare l’opera di Petri, in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, e di valorizzare un’opera contemporanea che si distingua per le tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il cinema di Petri. La cinquina dei film che concorrerà al Premio sarà composta da El paraiso di Enrico Maria Artale, Vermiglio di Maura Delpero, Palazzina Laf di Michele Riondino, Quell’estate con Irène di Carlo Sironi e Gloria! di Margherita Vicario.
XXIII edizione
Intervista al direttore artistico Luca Elmi
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