Il brano arriva dopo una serie di pubblicazioni che hanno portato all’uscita del suo album d’esordio “19 luglio 1944”. Un disco in cui storie familiari e fallimenti personali, grandi o piccoli che siano, sono al centro di una narrazione cruda, profonda e di forte impatto che va a toccare le corde più intime dell’ascoltatore.
“Mercoledì” segue il filone della scrittura introspettiva iniziata con l’album. Al centro di tutto, stavolta, piuttosto che la narrazione di una storia personale c’è la narrazione di quelle che possono essere le percezioni e le emozioni personali. “Mercoledì” racconta una forma di spaesamento molto precisa e profonda: quella che si prova nel sentirsi perennemente non presenti nelle cose e nelle relazioni, attraversare la vita come un fantasma, nella solitudine che questa condizione impone. Dell’incapacità di essere sul serio in relazione con gli altri, aprirsi a loro, alla condivisione e ai sentimenti reciproci.
“Mercoledì” racconta un personale modo di stare al mondo che è quello di CASSIO ma, come molte storie personali, questa è anche la storia di molti.
Il sound di CASSIO si muove tra influenze che ricordano quelle della scena indipendente e rock dei primi anni 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più contemporanei: non mancano l’utilizzo dell'elettronica, di beat coinvolgenti, dell’autotune tipico della trap/rap e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più moderno e meno tradizionale.
Per la produzione di “Mercoledì”, CASSIO si avvale della collaborazione di XXXXL, spingendo molto sull’utilizzo di strumenti analogici che si sposano perfettamente con quelli più sintetici. Il tutto, punteggiato da una moltitudine di voci che volutamente si contrappone alla solitudine che il pezzo narra.
IN ONDA:
Martedì ore 21.30
Giovedì ore 16.30
Sabato ore 21.30