Home Ascolta i Podcast Decollo Immediato - Archivio LE ROSE E IL DESERTO
Le dieci canzoni che compongono Cocci sparsi rappresentano un viaggio dal piccolo, personale e domestico al grande e universale (anche proprio nel senso di universo, cosmo). Si guarda alla vita, partendo, per forza di cose, da quella che si conosce meglio, la propria, per allargare gradualmente l’inquadratura, canzone dopo canzone, e generalizzare l’osservazione. Si parte dal considerare quanto importante sia ogni dettaglio della quotidianità all’interno delle nostre vite e si approda alla consapevolezza di quanto trascurabili, quanto infinitesimi, tutti noi, come genere umano, siamo all’interno dell’universo.
Anche dal punto di vista musicale Cocci sparsi rappresenta un viaggio: si parte con quattro canzoni profondamente acustiche, con una ridottissima componente elettronica, per poi virare, nella seconda parte del disco, verso arrangiamenti in cui i synth la fanno da padrone fino alla conclusione del disco, con Australe, che è un viaggio nello spazio profondo. Nel mezzo Mappe e Gino ed Alice, con i loro arrangiamenti minimali, segnano invece una pausa, un elemento di rottura, quasi di silenzio. Cocci sparsi ha la pretesa di essere un mix di cantautorato acustico ed elettronica, post rock e ballad folk. Questo viaggio fra i generi e le sonorità è nato dall’incontro/scontro fra i mondi musicali di Luca Cassano (voce, penna e anima de Le rose e il deserto) e Martino Cuman (Non voglio che Clara) che ha prodotto il disco, oltre a suonare il basso e cantare i cori su tutti i brani. Il disco è profondamente ispirato dalle sonorità acustiche e dall’elettronica rarefatta delle ultime produzioni di Niccolò Fabi e Piercortese, mantenendo al tempo stesso la profondissima impronta cantautorale di dieci canzoni nate sul taccuino e sulla chitarra.
IN ONDA:
Martedì ore 21.30
Giovedì ore 16.30
Sabato ore 21.30