Home queste e altre storie Dorothea Lange
La foto ritrae una madre di 32 anni, Florence Owens Thompson con i suoi tre
figli. A scattarla è Dorothea Lange che, nel 1936 in California, dopo un mese di lavoro è finalmente sulla via
di casa. Lange, però, sente di non aver concluso il progetto e torna indietro.
La foto, intitolata Migrant Mother, diventa la foto simbolo
della Grande Depressione, fa il giro del mondo ed è considerata oggi come una
delle fotografie più famose mai realizzate, un’indelebile traccia che racconta la fame e la povertà di quegli anni in America.
“Ha detto che vivevano di verdure congelate dei campi circostanti e di
uccelli che i bambini uccidevano. Aveva appena venduto le gomme della sua auto
per comprare del cibo”, racconta Lange della madre nella fotografia. “Sembrava
sapere che le mie foto avrebbero potuto aiutarla, e così lei ha aiutato me.
C’era una sorta di uguaglianza”. Quando Lange tornò a casa, raccontò al
direttore di un giornale di San Francisco le condizioni del campo e gli fornì
due delle sue fotografie. Il direttore informò le autorità federali e pubblicò
un articolo che includeva le immagini. In risposta, il governo mandò aiuti per
evitare che le persone morissero di fame. Lange attraverso la sua lente, sapeva cogliere, pur se nella sofferenza, la dignità delle persone. Il suo lavoro ha ispirato un’onda di cambiamento sociale, anche se molte delle sue fotografie
furono censurate fino al dopoguerraIN ONDA
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