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Pane e vino

Con Mery Valentino

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  1.  

    Rubrica sull'enogastronomia

    Fiore Di Campo

    Cantina Lis Neris

    In friulano significa Le Nere, riferito alle donne di inizio secolo che andavano a lavorare nei campi vestite di nero. Il nome dell’azienda racconta il carattere intimamente friulano legato al lavoro e al rispetto di questa terra incuneata tra l’Adriatico, le Prealpi Giulie, al confine con la Slovenia, affacciata alla MittelEuropa nel comune di San Lorenzo Isontino. Una vita dedicata anima e corpo al vino, gemma della terra, quella di Francesco Pecorari e del figlio Alvaro, attuale proprietario e wine maker. Francesco Pecorari nel 1954, inizia la produzione in proprio, con il suo primo vigneto, il Picol, questo è solo l’inizio di un successo annunciato, sviluppatosi tra gli anni Settanta e Ottanta che vede nel coinvolgimento del figlio Alvaro il motore propulsivo della nascita di Lis Neris come la conosciamo oggi e della scoperta della grandezza delle Terre d’Isonzo. I vini di Lis Neris sono conosciuti e apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo, per il loro elevatissimo livello qualitativo e la carica emozionale che sanno trasmettere. Il respiro internazionale di questa perla di realtà è testimoniata dalla Fondazione Francesca Pecorari Onlus, con il vino Fatto in Paradiso, che porta il cuore della famiglia Pecorari per l’impegno umanitario rivolto a progetti di sostegno all’infanzia nel sud Est Asiatico. I 4 ettari del 1981 sono divenuti oggi 70, tra i filari la raccolta avviene a mano per permettere una cernita migliore dei grappoli. Potature mirate e diradamenti in pianta contribuiscono a produrre qualità. Ciascun vigneto è un giacimento da cui si estraggono vini capolavori che dipingono il territorio, con le radici che affondano nei ciottoli di fiume giunti a valle con le acque di scioglimento dei ghiaccaiai delle Alpi Orientali in epoca quaternaria. Terreno vocato alla coltivazione della vite, poco fertile, che si scalda di giorno grazie ai raggi solari, per rilasciare di notte il calore. Clima fresco e ventilato, assolato di giorno, con escursioni termiche giornaliere necessarie a fissare gli aromi nelle perle dei grappoli. Basse rese, lente fermentazioni, lunghe maturazioni, rovere usato sapientemente e con discrezione. Le varietà autoctone si alternano a quelle internazionali, cabernet sauvignon, merlot, friulano, sauvignon blanc, pinot grigio, chardonnay, gewurztraminer e riesling. Vini di spicco sono: Lis, Jorosa, Gris, Confini, Tal Luc, vino passito pluripremiato. Da menzionare anche due vini Spumanti metodo classico, Brut ed Extra Brut.